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9 articolo blog orsitrentino.wordpress.com Orsi-comportamenti sociali diversi Appennino-trentino

Nella tabella a destra K sta per uccisione dell’orso problematico, la tabella a dx si riferisce al progetto gestito dalla sola provincia autonoma del trentino e il documento è denominato Pacobace.

Nel progetto Life Arctos   

che riguarda lo stesso  progetto per il riequilibrio dell’ecosistema faunistico dell’Appennino e comprende tre regioni, non è prevista l’uccisione dell’orso, nel caso in cui l’orsa difenda i propri cuccioli.

Nel caso di KJ2,  anche se il comportamento reattivo e insofferente dell’orso era da ricondurre alla presenza dei cuccioli, sembra sia stato applicato il punto Q l’orso è ripetutamente segnalato in un centro residenziale il che permette ma solo in trentino  l’uccisione dell’orso.

Partiamo da un’ interessante ricerca fatta presso la popolazione del Namibia, (  che dimostra come nei confronti dei grossi predatori, possano svilupparsi dei comportamenti sociali di dominanza umana maschile verso l’animale selvatico, che conducono progressivamente ad atteggiamenti d’intolleranza e crudeltà fino a una vera e propria persecuzione verso quella specie di animale. Con conseguente estinzione.

Questi sono in sintesi i passaggi evidenziati nella ricerca:

  1. si differenziano , per dimostrare di essere superiori e dominanti Esempio-Trentino (es TN): l’uomo prima dell’orso,
  2.  esagerano le differenze e negano la comunanza biologica Es TN: vedono gli animalisti, che invece accentuano la comunanza, come dei disadattati o con problemi mentali.
  3. omogenizzano in stereotipi Es TN: KJ2 orsa pericolosa come la mamma Daniza, in realtà era figlia di un’altra orsa: Kirke (di circa 55kg di peso) e  del padre: Josè importati dalla Slovenia nel 1999.
  4. hanno comportamenti persecutori verso l’animale es TN: telecamere, collari, trappole, catture con anestetici.

 

qui il file PDF nel caso non funzionasse il link Ricerca Scientifica-Carnivores Colonization and Conflict A Qualitative Case Study on the Intersectional Persecution of Predators and People in Namibia

Ora è noto che a differenza dell’Appennino l’Associazione Cacciatori in trentino è numerosa, politicamente forte, e molti cacciatori sono presenti  nelle istituzioni, questo potrebbe influenzare l’orientamento delle loro decisioni.

E’ più probabile che lo stile cognitivo di un cacciatore si avvicini più a quello di una persona ostile verso gli animali e che possa assomigliare più allo stile: “persecutore” ( vedi ricerca) piuttosto che a quello di un operatore che faccia funzionare un ecosistema faunistico distrutto dalle generazioni precedenti.

In trentino usano codici per identificare orsi, nell’Appennino nomi, in trentino hanno un atteggiamento investigativo per controllare gli orsi attraverso l’identificazione del DNA, in Appennino quando arriva Gemma la birichina sono tutti sul balcone a guardarla, nessuno ovviamente si avvicina e si permette di molestarla,  l’orso non può essere disturbato perché è un orso.

stai zitta più gridate più s’innervosisce.

Anche l’atteggiamento dei media è molto differente rispetto i comportamenti poco desiderati degli orsi.

Gemma, ghiottona come non mai, è ricomparsa su un albero di ciliegie e le ha fatte fuori tutte.

E’ evidente che la risposta sociale verso gli orsi dell’Appennino è molto diversa rispetto al trentino

Forse che questi abitanti dell’Appennino hanno visto video istruttivi da cui hanno imparato che l’orsa più alzi il tono della voce più s’innervosisce? Non penso, è possibile però che il diverso modo con cui le persone del posto si approcciano alle visite degli orsi sia dovuto al differente modo con cui viene gestito il progetto e certamente contribuisce anche il modo con cui vengono date informazioni sugli orsi dai media locali, cui pare trasparire un certo alone asburgico: “lo ha deciso il Governatore allora significa che andava fatto”

Sta di fatto che di aggressioni e uccisioni di orsi nell’Appennino non si sente parlare mentre in trentino questo accade.

admin

8 articolo blog orsitrentino.wordpress.com Orsi trentino

Lista degli orsi trentini rinchiusi, deceduti o scomparsi

OTTO DEI DIECI ORSI SLOVENI IMPORTATI IN TRENTINO FRA IL 1999 E IL 2002 SONO DECEDUTI: IRMA, BRENTA, VIDA, MASUN, MAYA, JOZE, KIRKA, DANIZA.

Di seguito l’elenco degli orsi rinchiusi o morti (con annesse cause) dall’inizio del progetto ad oggi.

1) JJ2 (Alias ‘Lumpaz’)

SCOMPARSO
Arrivato in Engadina (Svizzera) nell’estate 2005, se ne sono perse le tracce.

2) JJ1 (Alias ‘Bruno’)

ABBATTUTO
Figlio di Jurka e Joze, abbattuto a fine 2006 in Baviera (Germania) e impagliato in un museo.

3) DJ3 (Alias ‘Aurora’)

CONFINATA
Catturata e tenuta a San Romedio (TN) nel giugno del 2007, trasferita a Casteller (TN) nell’aprile 2008.

4) Jurka

CONFINATA
Catturata e sterilizzata nell’ottobre 2007, prima a San Romedio (TN), poi dopo 10 mesi a Casteller (TN), dove però diventa silenziosa ed apatica. A seguito delle richieste da parte degli animalisti viene trasferita nel Parco alternativo per lupi e orsi della Foresta Nera in Germania.

5) JJ3

ABBATTUTO
Abbattuto nel 2008 all’età di 2 anni nel Cantone dei Grigioni in Svizzera.

6) KJ2G1

DECEDUTO PER ANNEGAMENTO IN SEGUITO AD ANESTESIA
Femmina di 2,5 anni, nipote di Jurka, morta annegata nel lago Molveno nel 2008 in seguito a telenarcosi. Colpita mentre cercava cibo nei cassonetti.

7) F11

CAUSE SCONOSCIUTE
Cucciolo di femmina di 3 / 4 mesi i cui resti sono stati rinvenuti in val Nambrone il 26 aprile 2012

8) JJ5

DECEDUTO IN SEGUITO AD ANESTESIA
Morto all’età di 6 anni, nel giugno 2012. Era stata piazzata una trappola a tubo nei boschi intorno a Monte Terlago. La mattina del 12 giugno la squadra della Provincia di Trento, composta da forestali e veterinari, era salita fino alla trappola in attesa dell’orso. Appena l’animale si era infilato nel tubo i veterinari lo avevano anestetizzato per marcarlo tramite radio collare GPS, come da protocollo del progetto. L’animale non si è più risvegliato.

9) M12 (Alias ‘Mico’)

INVESTITO DA UN’AUTO
Maschio di 3 anni, travolto e ucciso da un’auto nel giugno 2012 – Impagliato ed esposto al Museum Ladin Ursus Ladinicus di San Cassiano in Badia.

10) F10

CAUSE SCONOSCIUTE
Orsa di 2,5 anni, morta per cause sconosciute, è stata ritrovata il 20 settembre 2012 nei boschi sopra Caderzone (Val Rendena).

11) DJ1G1

CAUSE SCONOSCIUTE
Orso di 5,5 anni, rinvenuto morto il 22 ottobre 2012 in provincia di Sondrio per cause sconosciute.

12) M13

ABBATTUTO
Fratello di M12, abbattuto in Svizzera nel 2013.

13) M11 (Alias ‘Lorenzo’)

BRACCONAGGIO
Rimasto orfano viene allevato cresciuto ed alimentato da Alberto Staffella del Corpo forestale regionale Trentino. Rimesso in libertà viene ucciso ad opera di bracconieri nel 2013. Corpo mai ritrovato. Ma sembra che i trentini sappiano dove sia stato sepolto il corpo (Val di Gresti).

14) M14

INVESTITO DA UN’AUTO
Fratello di M12 e M13, investito nei pressi di Chiusa nel 2013, impagliato e conservato nel Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige a Bolzano.

15) MJ4 (Alias ‘Dino’)

ABBATTUTO
Dino rischiò di morire strozzato a causa del collare senza drop-off che gli era stato applicato per il monitoraggio. Frequentava l’altopiano di Asiago, scomparso dall’altopiano si vociferò fosse stato ucciso in Veneto e conservato in freezer per essere mangiato. Invece l’orso Dino è stato ucciso il 15 marzo 2013 a Vrhnika in Slovenia, a metà strada tra Postumia e Lubiana, nell’ambito degli abbattimenti consentiti dalle autorità locali. Si pensava che fosse malato di rabbia, dal momento che sbatteva il capo contro le case. Invece si comportava in questo modo in seguito a una ferita al collo: non fu mai reso noto chi o cosa causò tale ferita.

16) M2

BRACCONAGGIO
Padre dei cuccioli di Daniza, ucciso a fucilate nel settembre del 2013 all’età di circa 5 anni dagli abitanti della Val Rendena. Venne colpito alla zampa e poi abbattuto. I responsabili non sono mai stati trovati. L’articolo cui allego il link è raccapricciante testimonianza della mentalità degli abitanti della valle.

 

 

17) IDENTITA’ NON NOTA

CAUSE SCONOSCIUTE
Cucciolo trovato morto in val Ambiez il 14 maggio 2014.

 

18) IDENTITA’ NON NOTA

CAUSE SCONOSCIUTE
Orso trovato morto a Stenico il 4 settembre 2014.

 

19) DANIZA

ANESTESIA
Uccisa con anestetico il 11 settembre 2014.

STIMA PAT (2013)

STIMA (ricalcolata al 2014)

Di seguito l’elenco degli orsi SCOMPARSI dall’inizio del progetto ad oggi. DJ 2 non rilevato dal 2005
MJ3 non rilevato dal 2006

DJ3?? non rilevato dal 2008

Joze non rilevato dal 2009

F9 non rilevato dal 2009

KJ1G1 non rilevato dal 2010 M5 non rilevato dal 2010 DJ1 non rilevato dal 2011 M9 non rilevato dal 2013 F12 non rilevato dal 2013 M16 non rilevato dal 2013

Masun, Kirka, Vida, Maja dal 2007

DJ3G1 non rilevato dal 2008

GLI ORSI SCOMPARSI

JOZE

Proviene dalla Slovenia ed arriva in Trentino il 22 Maggio 2000, all’età di 5 -6 anni. Nel Luglio 2001 perde il radio collare e viene seguito tramite marca auricolare. Il 18 Novembre dello stesso anno anche la marca au- ricolare smette di trasmettere. Le attribuzioni di paternità, realizzate grazie alle analisi genetiche testimo- niano che tutti i cuccioli nati in Trentino fino al 2005 sono figli dello stesso padre (Joze): l’elevato grado di consanguineità costituisce una seria preoccupazione per lo sviluppo della popolazione (inbreeding depres- sion).

Ultimo avvistamento nel 2009.

……………..(?)………………

2017 KJ2 Uccisa con arma da caccia di precisione.

admin

7 articolo blog orsitrentino.wordpress.com I cuccioli dell’orsa uccisa, senza la madre, rischiano di morire

mamma-orsa-mostra-ai-cuccioli-come-si-faSu un giornale locale del trentino oggi compare un articolo di uno zoologo il quale sostiene che i cuccioli dell’orsa uccisa la sera del 14 agosto 2017, sono due e sono nati a gennaio, quindi non hanno passato il primo loro letargo con la madre .

Questi cuccioli spiega lo zoologo non hanno imparato a trovare una tana per trascorrere il lungo tempo del letargo, non avranno una guida che potrà spiegare loro i meccanismi del letargo, e come sistemare la tana, quindi la loro sopravvivenza è a rischio.

Un dipendente provinciale TN che si occupa di fauna minimizza il parere dello zoologo e sostiene che hanno una probabilità del 50% di sopravvivere.

Poiché i cuccioli dell’orsa uccisa fanno parte della popolazione degli orsi delle Alpi, questo potrebbe significare che l’ordinanza di uccisione dell’orsa è inadempiente circa l’art 16 della Direttiva Habitat che prevede deroghe :

art 16
1. 1. A condizione che non esista un’altra soluzione valida e che la deroga non pregiudichi il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, delle popolazioni della specie interessata nella sua area di ripartizione naturale

di Otto Ark e Gloria Kolbe

admin

6 articolo blog orsitrentino.wordpress.com Orso dell’Appennino e in Trentino: stesso comportamento, diversa pericolosità, diverso piano d’intervento

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di: Bear Law

Vi invito a guardare le due tabelle. Quella a sinistra riguarda l’orso dell’Appennino e quella a destra l’orso del Trentino…
stesso comportamento, diversa pericolosità, diverso piano d’intervento…
ad esempio orsa che attacca per difendere la prole (Daniza Kj2) per l’orsa dell’Appennino ci si accontenta di fare SORVEGLIANZA e INFORMAZIONE… mentre per quella del Trentino si prevede la CATTURA PER CAPTIVAZIONE PERMANENTE o L’ABBATTIMENTO!
O nell’Appennino sono dei pazzi sciagurati che lasciano in giro gli orsi pericolosissimi o in Trentino sono psicotici paranoici che li ammazzano stecchiti…
Aggiungo un dettaglio non trascurabile: per una situazione che nell’Appennino non è considerata nemmeno blandamente pericolosa in Trentino oltre a procedere con cattura o abbattimento utilizzano l’ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE così da eludere la procedura prevista dal Pacobace che prevede il necessario parere ISPRA e del Ministero.

Mi sembra ci sia decisamente qualcosa che non quadra…. voi che dite????

 

Qui sotto potete commentare.

admin

5 articolo blog orsitrentino.wordpress.com Direttiva Habitat e decreto attuativo ancora manipolazioni d’opinione

ipocriti

di: Otto Ark

Il Presidente della Provincia di TN (PdPTN) in un intervista del 15 agosto 2017, a un giornale locale dice che con l’ordinanza di uccisione dell’orsa trentina, uccisa il 14 agosto 2017, sera, ha  rispettato la direttiva Habitat che trovate qui  

abbiamo letto questa direttiva e abbiamo trovato una serie di indicazioni che semmai obbligano la tutela di specie protette fra cui gli orsi.

L’unico articolo che prevede deroghe è questo:

art 16
1. 1. A condizione che non esista un’altra soluzione valida e che la deroga non pregiudichi il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, delle popolazioni della specie interessata nella sua area di ripartizione naturale, gli Stati membri *possono derogare alle disposizioni previste dagli articoli 12, 13, 14 e 15, lettere a) e b): (* quindi il Ministero )

(…)
2. c) nell’interesse della sanità e della sicurezza pubblica o per altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica, e motivi tali da comportare conseguenze positive di primaria importanza per l’ambiente;

Però

a) un altra soluzione valida c’era, narcotizzare l’orsa e portarla assieme a Yurca che si trova in Germania ed è l’unico esemplare rimasto del primo gruppo di orsi che si è insediato attorno al 2000. 

b) l’uccisione ha compromesso la conservazione soddisfacente dei due cuccioli dell’orsa (della popolazione della specie interessata).

c) l’interesse della sicurezza pubblica (eventuale attacco dell’orsa ) non prevede anche la garanzia di comportamenti incauti: picchiare l’orsa con un bastone, molestare un orsa con i cuccioli tenendo un cane libero.

Grazie per l’attenzione.

 

admin

4 articolo blog orsitrentino.wordpress.com Interviste giornalistiche sugli orsi e manipolazioni d’opinione.

di: Otto Ark

Ho appena ascoltato un video pubblicato il 15 agosto su youtube ( non riporto il link per non fargli ulteriore pubblicità) in cui il Presidente del trentino (PdTN) e altri esponevano le cose in modo avulso da spiegazioni contingenti e puntuali.

alcuni esempi:

PdTN: In tutto il mondo se un orso aggredisce gli esperti dicono che va ucciso. (generalizzazione)

In tutto il mondo dove?

Gli esperti quali?

La letteratura dice.. quale?

PdTN: Se mi aveste chiamato per parlare di un bambino ucciso da un orso la cosa sarebbe ben più grave, mi avete chiamato per l’uccisione di un orso non è così grave.

(suggestione)

Non è mai successo che un bambino fosse ucciso da un orso in trentino, perché fare di queste suggestioni?

Non è grave l’uccisione di un orso per lui che l’ha voluto, questo è scontato

L’ascia dimentica sempre ciò che l’albero ricorda.

PdTN: In trentino ci sono 50 orsi che sono gli unici che ci sono sulle alpi e vivono tutti in trentino è il progetto di ripopolamento più importante d’Europa.

(realtà parziale e falsata non è vero che gli orsi delle alpi sono tutti in trentino)

Tre anni, dopo la morte di Daniza avevate detto che erano 100, dove sono finiti gli altri 50?

Altro soggetto a favore di PdTN: le persone vivono fuori dalla realtà l’orso non è il peluche con cui vanno a letto.

(screditamento)

  • questa cosa di dire che la gente, quando non concorda con un comportamento, sia stupida, quindi screditarla è tipica delle persone autoritarie e narcisiste, se una persona pensa diversamente da te chiediti il perché.

Non vi tedio con le altre suggestioni verbali ma sia chiaro che:

-In trentino ricevono molti soldi pubblici per questo ripopolamento loro stessi dicono in questo video che ci sono più di cento di persone pagate per occuparsi degli orsi in trentino e che non hanno bisogno di altri esperti.

-Gli allevatori e gli agricoltori che tanto si lamentano che gli orsi sbranano le loro pecore (e per questo vengono risarciti con soldi pubblici) non mettono recinti o mettono recinzioni ridicole.

-Gli orsi sono stati collocati a valle fin dall’inizio probabilmente per motivi di attrazione turistica, inoltre non hanno sufficiente cibo nel bosco per alimentarsi, altrimenti non andrebbero a cercarlo nei casolari, mancano piante di bacche di cui si cibano e il poco che c’è viene preso dagli abitanti del posto (frutti di bosco, funghi).

-Se proprio pensano che gli orsi siano pericolosi potrebbero mettere delle zone di rispetto per gli orsi e recintarle tramite queste recinzioni fare in modo che gli orsi siano spinti ad andare a vivere sulle altitudini delle alpi dove vivevano prima, spostandosi quindi dai centri abitati.

– Se una persona si espone deliberatamente a un rischio molestando un orsa con dei cuccioli è definito COMPORTAMENTO INCAUTO la responsabilità di un comportamento incauto è di chi lo agisce.

 qui un link sulle più comuni fallacie ovvero manipolazioni verbali per condizionare l’opinione pubblica.

Grazie per l’attenzione CF

admin

3 articolo blog orsitrentino.wordpress.com KJ2 il progetto orsi in trentino dovrebbe essere gestito da persone estranee al trentino.

qui la petizione da firmare 

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Gruppo KJ2

Il progetto di ripopolamento di fauna selvatica fu voluto dalla Comunità Europea per riequilibrare gli ecosistemi, ma gestito dal trentino in modo esclusivamente affaristico per fare gli interessi di un piccolo gruppo di persone, prevalentemente cacciatori, che avrebbero voluto   trasformare (utilizzando denaro  pubblico), questo progetto in un progetto a propria misura, ovvero una riserva di caccia all’orso.

E’ un dibattito che si è aperto a livello internazionale con l’uccisione di Daniza.  A differenza di Abruzzo e Marche , (anche queste regioni  sono interessate da progetti di ripopolamento di fauna selvatica – orsi) dove hanno un diverso rispetto per la natura ( quando qualcuno del posto agisce, avvelenando orsi, intervengono localmente per fargli passare la voglia), in trentino invece stanno montando una “situazione di pericolosità” dell’orso, molestando orse con cuccioli, e questo porterebbe a poter sostenere che il numero di orsi sia eccessivo e che sarebbe utile aprire  stagioni di “caccia all’orso”, naturalmente gli animalisti dicono che in situazioni di evidente sovrannumero basterebbe sterilizzare per contenere il numero di esemplari,  che andrebbero spostati da valle più in alto dove non ci sono paesi e abitanti, che si potrebbero evitate sovraffollamenti di orsi in determinati posti, e altre soluzioni non cruente, ma i trentini si ostinano  a lasciare gli orsi a valle dove ci sono paesi e persone. E’ questa loro ostinazione che fa capire che a monte del problema potrebbe esserci cattiva fede e che stia prevalendo la posizione del “gruppo di cacciatori”, di cui farebbero parte, anche magistrati e politici del posto, chi ha emesso l’ordinanza di uccisione dell’orso è stato eletto anche con il voto di questo “gruppo cacciatori” che nelle valli del trentino è piuttosto consistente.

Quindi la domanda finale è: è giusto fare una riserva di caccia all’orso con i soldi pubblici? Oppure è più giusto proseguire con il progetto di riequilibrio dell’ecosistema  trentino spostando progressivamente gli orsi più in alto? E obbligando gli allevatori a fare recinzioni adatte a tutelare i loro animali (invece di chiedere sempre risarcimenti con soldi pubblici) ponendo delle barriere per evitare che gli orsi scendano a valle, aumentando la vegetazione a monte, che serve per il loro nutrimento (bacche di vario tipo)  infatti c’è anche questo problema i trentini spazzolano tutto (mirtilli funghi …) e gli orsi cercano progressivamente più a valle il cibo. In altre parole chiediamo che il progetto sia gestito o quanto meno severamente controllato con poteri decisionali, da persone che non siano del posto, perchè se il progetto a favore dell’ecosistema alpino viene gestito dai trentini questi fanno il loro esclusivo interesse e tornaconto a danno della collettività e degli orsi.

admin

2 articolo blog orsitrentino.wordpress.com da Life Ursus a Death Ursus.

tutto quello che si deve sapere sul Trentino e la sua politica_97324738_bearbodyitalyalamy

(20 agosto aggiornamento con tutti  gli orsi) di Gloria Kolber

Lista di tutti gli orsi uccisi in Trentino Lista degli orsi trentini rinchiusi, deceduti o scomparsi

OTTO DEI DIECI ORSI SLOVENI IMPORTATI IN TRENTINO FRA IL 1999 E IL 2002 SONO DECEDUTI: IRMA, BRENTA, VIDA, MASUN, MAYA, JOZE, KIRKA, DANIZA, KJ2.

Di seguito l’elenco degli orsi rinchiusi o morti (con annesse cause) dall’inizio del progetto ad oggi.

1) JJ2 (Alias ‘Lumpaz’)

SCOMPARSO
Arrivato in Engadina (Svizzera) nell’estate 2005, se ne sono perse le tracce.

2) JJ1 (Alias ‘Bruno’)

ABBATTUTO
Figlio di Jurka e Joze, abbattuto a fine 2006 in Baviera (Germania) e impagliato in un museo.

3) DJ3 (Alias ‘Aurora’)

CONFINATA
Catturata e tenuta a San Romedio (TN) nel giugno del 2007, trasferita a Casteller (TN) nell’aprile 2008.

4) Jurka

CONFINATA
Catturata e sterilizzata nell’ottobre 2007, prima a San Romedio (TN), poi dopo 10 mesi a Casteller (TN), dove però diventa silenziosa ed apatica. A seguito delle richieste da parte degli animalisti viene trasferita nel Parco alternativo per lupi e orsi della Foresta Nera in Germania.

5) JJ3

ABBATTUTO
Abbattuto nel 2008 all’età di 2 anni nel Cantone dei Grigioni in Svizzera.

6) KJ2G1

DECEDUTO PER ANNEGAMENTO IN SEGUITO AD ANESTESIA
Femmina di 2,5 anni, nipote di Jurka, morta annegata nel lago Molveno nel 2008 in seguito a telenarcosi. Colpita mentre cercava cibo nei cassonetti.

7) F11

CAUSE SCONOSCIUTE
Cucciolo di femmina di 3 / 4 mesi i cui resti sono stati rinvenuti in val Nambrone il 26 aprile 2012

8) JJ5

DECEDUTO IN SEGUITO AD ANESTESIA
Morto all’età di 6 anni, nel giugno 2012. Era stata piazzata una trappola a tubo nei boschi intorno a Monte Terlago. La mattina del 12 giugno la squadra della Provincia di Trento, composta da forestali e veterinari, era salita fino alla trappola in attesa dell’orso. Appena l’animale si era infilato nel tubo i veterinari lo avevano anestetizzato per marcarlo tramite radio collare GPS, come da protocollo del progetto. L’animale non si è più risvegliato.

9) M12 (Alias ‘Mico’)

INVESTITO DA UN’AUTO
Maschio di 3 anni, travolto e ucciso da un’auto nel giugno 2012 – Impagliato ed esposto al Museum Ladin Ursus Ladinicus di San Cassiano in Badia.

10) F10

CAUSE SCONOSCIUTE
Orsa di 2,5 anni, morta per cause sconosciute, è stata ritrovata il 20 settembre 2012 nei boschi sopra Caderzone (Val Rendena).

11) DJ1G1

CAUSE SCONOSCIUTE
Orso di 5,5 anni, rinvenuto morto il 22 ottobre 2012 in provincia di Sondrio per cause sconosciute.

12) M13

ABBATTUTO
Fratello di M12, abbattuto in Svizzera nel 2013.

13) M11 (Alias ‘Lorenzo’)

BRACCONAGGIO
Rimasto orfano viene allevato cresciuto ed alimentato da Alberto Staffella del Corpo forestale regionale Trentino. Rimesso in libertà viene ucciso ad opera di bracconieri nel 2013. Corpo mai ritrovato. Ma sembra che i trentini sappiano dove sia stato sepolto il corpo (Val di Gresti).

14) M14

INVESTITO DA UN’AUTO
Fratello di M12 e M13, investito nei pressi di Chiusa nel 2013, impagliato e conservato nel Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige a Bolzano.

15) MJ4 (Alias ‘Dino’)

ABBATTUTO
Dino rischiò di morire strozzato a causa del collare senza drop-off che gli era stato applicato per il monitoraggio. Frequentava l’altopiano di Asiago, scomparso dall’altopiano si vociferò fosse stato ucciso in Veneto e conservato in freezer per essere mangiato. Invece l’orso Dino è stato ucciso il 15 marzo 2013 a Vrhnika in Slovenia, a metà strada tra Postumia e Lubiana, nell’ambito degli abbattimenti consentiti dalle autorità locali. Si pensava che fosse malato di rabbia, dal momento che sbatteva il capo contro le case. Invece si comportava in questo modo in seguito a una ferita al collo: non fu mai reso noto chi o cosa causò tale ferita.

16) M2

BRACCONAGGIO
Padre dei cuccioli di Daniza, ucciso a fucilate nel settembre del 2013 all’età di circa 5 anni dagli abitanti della Val Rendena. Venne colpito alla zampa e poi abbattuto. I responsabili non sono mai stati trovati. L’articolo cui allego il link è raccapricciante testimonianza della mentalità degli abitanti della valle.

17) IDENTITA’ NON NOTA

CAUSE SCONOSCIUTE
Cucciolo trovato morto in val Ambiez il 14 maggio 2014.

18) IDENTITA’ NON NOTA

CAUSE SCONOSCIUTE
Orso trovato morto a Stenico il 4 settembre 2014.

19) DANIZA

ANESTESIA
Uccisa con anestetico il 11 settembre 2014.

STIMA PAT (2013)

STIMA (ricalcolata al 2014)

Di seguito l’elenco degli orsi SCOMPARSI dall’inizio del progetto ad oggi. DJ 2 non rilevato dal 2005
MJ3 non rilevato dal 2006

DJ3?? non rilevato dal 2008

Joze non rilevato dal 2009

F9 non rilevato dal 2009

KJ1G1 non rilevato dal 2010 M5 non rilevato dal 2010 DJ1 non rilevato dal 2011 M9 non rilevato dal 2013 F12 non rilevato dal 2013 M16 non rilevato dal 2013

Masun, Kirka, Vida, Maja dal 2007

DJ3G1 non rilevato dal 2008

GLI ORSI SCOMPARSI

JOZE

Proviene dalla Slovenia ed arriva in Trentino il 22 Maggio 2000, all’età di 5 -6 anni. Nel Luglio 2001 perde il radio collare e viene seguito tramite marca auricolare. Il 1

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1 articolo blog orsitrentino.wordpress.com Chi siamo?

 

Grandecarroicona

Un avvocato, un artista, una scienziata, una psicologa e un altoatesina  per il momento, se il gruppo si allarga ve lo faremo sapere….

Bear Law,

Un mOrso nel cuore,

Gloria Kolbe,

Viola Leon,

Otto Ark,

 

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