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Bozza progettuale per una proposta legislativa
sull’istituzione dello Psicologo di Base
Possibili aree Ministeriali: Pari Opportunità , Affari Sociali e Salute, Interni, Giustizia, Trasporti e Lavori Pubblici
Considerazioni preliminari
Alcune ricerche statistiche mettono in rilievo un aumento esponenziale del bisogno di psicologia nella popolazione da ciò si evince che il bisogno di psicologia è inadeguatamente soddisfatto o per nulla soddisfatto e da luogo a forme psico-patologiche in almeno il 20% della popolazione (fonti ex Ministero della Salute).
Attualmente nonostante il soddisfacente numero di psicologi in Italia, fino ad avere un rapporto psicologo/popolazione vicino ai Paesi più evoluti nelle politiche sociali (Austria, Scandinavia, Danimarca, Olanda, Belgio, Svezia Norvegia) assistiamo ad un evidente spreco e cattivo uso di questa risorsa, lo evidenziano i dati sull’occupazione degli psicologi (media del reddito molto basso), il proliferare di figure alternative pseudo-psicologiche (alto bisogno di psicologia nella popolazione), l’ inadeguato proliferare di corsi di formazione specialistici per psicologi (orientamento più commerciale che pertinente a un realistico bisogno di psicologia, della proposta formativa post-universitaria) l’aumento esponenziale del disagio sociale, dell’aggressività sociale , delle manifestazioni psico-patologiche e l’aumento delle cronicizzazioni di tali manifestazioni (da cui si deduce assenza o inadeguatezza delle risposte).
Il fatto che ciò sia comune ad altri paesi europei non giustifica l’assenza di una valida risposta politica se come è evidente da ciò ne deriva un peggioramento della “sostenibilità collettiva�.
ANALISI
Nei paesi industrializzati la vita di un soggetto si muove in un contesto che è reso sempre più competitivo complesso e frenetico con conseguente aumento delle sollecitazioni psicologiche e psicofisiologiche che obbligano un individuo a dare prestazioni di qualità e quantità sempre maggiori.
Quindi il processo adattivo è reso più difficile e obbligato. La percentuale di soggetti che non riesce a mantenere i ritmi e la complessità delle risposte psico-comportamentali richieste dall’ambiente non può che aumentare e superata una certa soglia questa percentuale di risposte disadattive non può che influire su tutta la collettività rallentandone il progresso.
Un modalità pluri-specialistica (es psicologo scolastico ) non ha senso se non è sostenuta da una figura di base che valuti la pertinenza psicologica e la differenzi da competenze pedagogiche, comunicative, sociali, culturali la cui “inadeguatezza di transito� non può che essere peggiorativa.
Da qui la necessità di istituire lo Psicologo di Base che valuti il bisogno di psicologia e fornisca le basilari e opportune risposte o orienti ai servizi socio-assistenziali o medico-psichiatrici ove la pertinenza non sia esclusivamente psicologica.
(La natura delle competenze psicologiche infatti non può ridursi all’ ambito medico dove peraltro sono già presenti e operanti opportune specializzazioni mediche che si occupano degli aspetti psico-patologici di pertinenza medica)
PROPOSTA
Da quanto sopra sinteticamente esposto, ne consegue la necessità di istituire lo Psicologo di Base figura di riferimento in campo psicologico che potrebbe operare nelle seguenti aree:
1) Sicurezza sul lavoro : valutazione del rischio e correzione dei comportamenti predisponenti – per esempio la capacità soggettiva di essere consapevoli dei propri limiti in particolare riguardo la diminuzione della abilità attentive, concentrative, riorganizzative, dei tempi di risposta… tali aspetti strettamente di tipo cognitivo sono di ovvia pertinenza psicologica.
2) Sicurezza stradale: valutazione del rischio in particolare per ciò che concerne il rilascio delle patenti guida e cioè inerenti modalità cognitivo-affettive predisponenti per es disturbi di personalità , modalità dispercettive a sfondo emotivo/affettivo.
- training nelle scuole: per es modulazione delle risposte comportamentali in situazione ad alto impatto emotivo, riorganizzazione cognitiva del rischio in relazione a realtà effettive e non immaginate (per fare un esempio normalmente l’accelerazione di un veicolo viene soggettivamente stimata in modo errato in presenza di alcune condizioni dinamico-spaziali - tali aspetti strettamente di tipo cognitivo sono di ovvia pertinenza psicologica.)
3) Appoggio alle competenze genitoriali
4) Appoggio alla scuola (identità sociale, ruolo, distress, “studenti disturbanti� …)
5) Appoggio alle competenze di medici e operatori sanitari (diagnosi differenziale psicologica/medica, burn out, stress post-traumatico per es operatori che operano al pronto soccorso)
6) Appoggio agli Agenti di Sicurezza (gestione dello stress, ottimizzazione delle risposte psico-difensive, pare vi sia una elevata incidenza di “agiti auto aggressivi� )
7) Appoggio alla famiglia (life events, conflittualità , aumento dell’aggressività e della violenza, riorganizzazione familiare riguardo problematiche inerenti gli anziani, i neonati, nuovi inserimenti nel nucleo familiare)
8) Prevenzione e intervento di segnalazione in caso di abusi su minori (anche realtà on-line)
9) Prevenzione delle dinamiche lavorative disadattive che riducono l’efficienza e la qualità produttiva negli ambienti di lavoro
10) Appoggio all’individuo nelle vicende giudiziali ad alto impatto emotivo e generatrici di distress.
11) Appoggio ai proprietari di animali per un corretto comportamento verso gli stessi (prevenzione del comportamento aggressivo dell’animale su basi etologico-scientifiche)
12) Appoggio nelle attività sportive (aumento performance ansia da prestazione …)
13) Promozione e individuazione di dinamiche sociali intra-generazionali (complementarietà giovani-anziani)
14) Controllo delle modalità inerenti la segnaletica stradale (segnaletica che rispetti i tempi e i modi percettivi nelle normali condizioni di guida)
15) Controllo dell’esistenza e segnalazione di prodotti che possano predisporre comportamenti violenti o perversi di minori (video giochi - siti internet ..)
16) Intervento nei conflitti abitativi, inter-culturali, lavorativi dove sia in progressivo aumento la tensione sociale, gli acting-out
17) Altre aree di pertinenza psicologica
Altre caratteristiche inerenti lo Psicologo di Base potrebbero essere le seguenti:
Lo psicologo di base è uno psicologo abilitato e specializzato in psicoterapia, che segue un adeguato iter formativo nelle aree in cui svolge effettivamente la propria attività .
Lo psicologo di base collabora con tutte le persone, le istituzioni e le realtà pubbliche e private, in un clima di fiducia, al fine di promuovere benessere e salute.
Lo psicologo di base è tenuto alla massima riservatezza tranne nei casi previsti dalla legge.
Allo psicologo di base possono essere richiesti solo dati numerici e comunque dati che in nessun modo siano identificativi di persone o realtà che ha seguito se non su esplicito consenso degli stessi.
Lo psicologo di base svolge alcune attività utilizzando la rete informatica, mantiene rapporti con gli altri psicologi di base italiani al fine di identificare preventivamente criticità e aspetti psicologici di interesse comune.
Lo psicologo di base evidenzia tutti gli aspetti di pertinenza psicologica e la relativa “risposta psicologica� opportuna da dare, assumendosi ogni responsabilità professionale , in tutti i settori che riguardano la salute il benessere e la vita sociale dei cittadini, nelle realtà pubbliche locali in cui si decida di orientarsi escludendo il parere dello psicologo si deve esplicitarne la motivazione e inviarla al Ministero competente.
Al fine di dare carattere di scientificità e validità presso le Università di Psicologia viene istituito un centro di monitoraggio elaborazione dati che:
1) raccolga il parere dei cittadini sull’efficacia delle soluzioni proposte dallo psicologo di base e i dati epistemologici forniti dagli psicologi di base in ogni realtà locale,
2) organizzi tali dati
3) interpreti tali dati anche al fine di fornire formazione specifica sulle tematiche emerse agli Psicologi di base e di individuare i TIPI di PRESTAZIONE di maggiore utilità sociale
4) proponga griglie di rilevazione o ricerche con obiettivi specifici.
E’ auspicabile almeno uno psicologo di base ogni 1000 abitanti
Ogni psicologo opererà in regime di convenzione come libero professionista
La retribuzione e la durata contrattuale verrà concordata dai rappresentanti dell’Ordine Nazionale degli Psicologi in base a due parametri
N° di persone che hanno scelto lo psicologo e n° di interventi/ore al di fuori del proprio studio professionale.
Si potrebbe ipotizzare un finanziamento convergente fra Stato, Regione, Ente locale, quota individuale (in particolare per le realtà private) in diverse percentuali e secondo le competenze e possibilità governative.
Carla Foletto