Fiori di Bach Floriterapia

I fiori di Bach: Le essenze floreali sono un rimedio vibrazionale, che agisce in virtù della informazione energetica di cui è portatore. Il concetto di energia e di vibrazione è fondamentale in questo campo in cui, come nell'omeopatia, non è più la materia ad agire ma qualcosa di più sottile e difficilmente misurabile, ma non meno reale.



FIORI DI BACH - RIMEDI FLOREALI - FLORITERAPIA

La Floriterapia (Fiori di Bach) rappresenta una branca emergente della Medicina Biologica che si avvale di una serie di rimedi naturali preparati a partire da fiori silvestri.

Lo studio delle proprietà curative dei fiori, patrimonio di antiche tradizioni mediche di diverse parti del mondo, fu particolarmente curato, per la prima volta in chiave moderna ed originale, dal medico gallese Edward Bach, fra gli anni 1926 e 1934.

I fiori di bach (o rimedi floreali) agiscono su corpo, mente ed emozioni umane, ma anche sulle proprietà vitali di animali e piante.

I fiori di bach, nella primaria impostazione del Dr. Edward Bach, sono preparati essenzialmente con due metodi: il metodo solare ed il metodo della bollitura.

Con il metodo solare i fiori sono posti a macerare in acqua pura di fonte sotto i raggi del sole, nel luogo della raccolta, per tre o quattro ore.

Con il metodo della bollitura sono posti in acqua pura di fonte a bollire per trenta minuti.

Sia con il primo, sia con il secondo metodo, dopo questo primo passaggio, l’acqua in cui i fiori sono stati preparati, subisce una serie di successive diluizioni in brandy, per arrivare al prodotto finito.

La prima diluizione è al 50% tra acqua di infusione e brandy e costituisce la Tintura Madre Floreale.

La seconda diluizione è formata da due gocce della precedente Tintura, in 30 ml. di acqua e brandy; è definita Diluizione Stock e rappresenta il prodotto concentrato che si vende in farmacia ed erboristeria.

La terza diluizione è ottenuta con due gocce del precedente Stock, in 30 ml. di acqua e brandy; è denominata Diluizione d’Uso e rappresenta la forma abituale di assunzione dei fiori da parte dei pazienti.

La modalità di preparazione pur essendo riconosciuta dalla farmacopea omeopatica inglese è diversa dalla classica preparazione dei rimedi omeopatici, perché non si avvale né della succussione Hahnemanniana, né della diluizione a flusso Korsakoviana.

La peculiare modalità con cui è preparato il rimedio floreale conferisce all’infusione una particolare “informazione di campo” in grado di entrare in risonanza con il nostro organismo.

La risonanza è quel principio fisico che porta un diapason inerte a vibrare quando interagisce con una precisa informazione, anche se detta informazione non è detettabile ai nostri organi di senso.

Cosa sia nei fiori di bach (o in floriterapia) “questa informazione”, in termini fisici, lo stiamo ancora studiando: un campo elettromagnetico, un dominio di coerenza nei cluster dell’acqua, un campo di forza con orientamento di spin nucleari?

La scienza ha già in gran parte dimostrato come un’informazione può essere catturata dalle strutture paramagnetiche e piezoelettriche del corpo umano, per formare dei “domini di coerenza”, degli “attrattori caotici” e sicuramente i rimedi di cui stiamo parlando sono degli “attrattori”, dei “risuonatori” in grado di agire sulla mente e sul corpo.

Le indicazioni terapeutiche dei Rimedi Floreali (o fiori di bach), sono sicuramente ed in prima istanza, indicazioni volte a correggere il disagio emotivo. I Rimedi sono molto consigliati per le crisi d’ansia, per la depressione di grado lieve-moderato, per alcune forme di fobia, per l’insonnia ed i disturbi psicosomatici. Ma anche molto interessanti sono gli effetti di riequilibrio che i Rimedi Floreali esprimono sui disagi emotivi e sui sentimenti reattivi ad importanti problematiche organiche quali: l’infarto, il cancro, l’AIDS, ecc.

Ultimamente si stanno inoltre scoprendo molte applicazioni di natura strettamente e primariamente fisica nell’ambito dell’utilizzo dei Rimedi Floreali: cura del dolore, delle infiammazioni, delle reazioni allergiche, del prurito e così via.

La Floriterapia si pone oggi, sempre più, come un’utile strumento d’integrazione della medicina accademica, soprattutto per l’assoluta mancanza di effetti collaterali e per la facile integrabilità con i farmaci di sintesi chimica e con le metodiche tradizionali, in cui per alcuni casi è d’indispensabile complemento. Essa è però foriera di risultati interessanti anche se praticata da sola e come metodica di primo impiego.

Allo stato attuale la diffusione della Floriterapia è in ampia crescita nella popolazione italiana, oltre ad essere utilizzata da anni, in numerosi paesi del mondo.

Censita dall’O.M.S. tra le metodiche naturali di cui si auspica lo studio e la diffusione, comincia oggi ad essere insegnata anche in istituzioni Universitarie, in Italia, ma sopratutto all’Estero.

La metodica di prescrizione dei fiori di bach prevede un accurato colloquio clinico attraverso cui si evince, in primis, se le indicazioni del caso sono appropiate all’utilizzo del metodo.

In particolare il primo compito del clinico sarà porre una diagnosi differenziale con patologie psichiatriche maggiori e con altre importanti disfunzioni neurologiche ed organiche che richiedono una diversa impostazione.

In un secondo momento ci si soffermerà a vagliare se le implicazioni psicologico-relazionali del caso in esame, siano tali da consigliare un trattamento psicoterapico, in alternativa o in associazione, alla floriterapia stessa.

Solo dopo aver ben vagliato quanto sopra, l’attenzione si concentrerà sulla corretta scelta del rimedio floreale.

In caso di disagio psichico, il rimedio floreale verrà scelto ponendo estrema attenzione sulle sfumature con cui il disagio si presenta.

Per la corretta prescrizione i termini di ansia o depressione, al floriterapeuta, indicano ben poca cosa.

L’esperto in floriterapia cercherà di colorare tali termini, di analizzarli nelle loro più intime sfumature: il paziente è deluso, apatico, intollerante, geloso, stanco fisicamente, stanco moralmente, indeciso, nostalgico, orgoglioso, rancoroso, possessivo, rigido, sadico, impaziente, con sensi di colpa, privo di autostima, con paure di origine conosciute o sconosciute, e cosi via.

Per ognuno di questi stati d’animo è indicato un rimedio diverso.

Spesso i rimedi sono più di uno e vanno a formare un cocktail di prescrizione.

Tale cocktail sarà assunto almeno per alcuni mesi - tre/dodici - onde consentire il corretto fluire delle emozioni, che di mese in mese si dipaneranno, sotto l’effetto dei rimedi.

I rimedi infatti produrranno un’addolcimento delle resistenze psicologiche del paziente ed un presa di consapevolezza, per molti versi simile a quella imputabile ad un processo psicoterapeutico.

Tale consapevolezza può essere raggiunta anche affrontando, a volte, momenti di “crisi di coscienza” o di lieve “aggravamento omeopatico”. In tali contesti l’opera di contenimento del terapeuta sarà ovviamente indispensabile.

Questa modalità di intervento “ad personam” non può prescindere da un consulto clinico, effettuato da un terapeuta attento e preparato.

Esiste però anche un’altra forma di floriterapia: quella delle prescrizioni semplici, dei composti preconfezionati, dei rimedi ad uso domestico od erboristico.

Oltre ad agire profondamente sulla mente, numerosi rimedi floreali hanno infatti, anche effetti fisici interessanti; ci sono dei Fiori ead effetto revulsivo sui traumi o sulle infiammazioni, altri rimedi che agiscono sugli eczemi allergici o sulla tosse, altri ancora sul raffreddore o sulla cellulite.

Inoltre non tutte le situazioni emotive sono di entità tale da richiedere l’intervento di un medico. Piccole ansie, forme semplici di difficoltà ad addormentarsi, ecc., possono benissimo essere trattate con i fiori di bach da banco, acquistabili in farmacia od erboristeria, in forma singola o di composto floreale precostituito.

Accanto quindi ad un’utilizzo clinico della floriterapia, riconosciamo anche la possibilità di un uso più semplice e domestico da parte di una vasta utenza.

Attualmente in Italia i fiori di bach (Rimedi Floreali), presenti sul mercato, hanno una diversa collocazione giuridica:

Alla luce della disamina effettuata e dei dispositivi legislativi attualmente vigenti, riteniamo che la Floriterapia possa essere soggetta ad un duplice inquadramento:

E’ Floriterapia Clinica sicuramente la prescrizione personalizzata dopo un accurato colloquio clinico-diagnostico.

E’ Floriterapia da Banco il consiglio del farmacista o il consiglio dell’erborista esperto che a libera vendita dispensa i rimedi floreali non omeopatizzati.

Riteniamo quindi che un’utilizzo domestico o semplice dei Rimedi Floreali possa essere appannaggio anche della popolazione in generale, o di altre figure sanitarie e parasanitarie, che i disegni di Legge attualmente in itere in Parlamento definiranno.

Ma senz’altro, per quanto esposto, delegheremo al clinico esperto il compito di curarci, dopo un’accurata diagnosi, nei casi di sua stretta ed esclusiva pertinenza.

Articolo del Dott. Ermanno Paolelli